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Investire su acqua potabile: ecco i migliori ETF sull’oro blu

Investire su acqua potabile è tra i potenziali redditizi investimenti del futuro (megatrends). In questo articolo scoprirai come investire sull’acqua e quali sono i migliori ETF sull’oro blu.

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Diversificazione del portafoglio d'investimento

Facciamo prima un piccola ma fondamentale premessa per un investitore. 

Un portafoglio si può ritenere ben bilanciato solo se ben diversificato. 

Devi definire quindi le percentuali del tuo patrimonio da destinare alla protezione del portafoglio (legata di solito a mercati poco volatili ed a basso rischio) e quella, al contrario, destinata a massimizzare il rendimento, a far crescere il più possibile il capitale (legata quindi a mercati più volatili e che come tali richiedono maggiori competenze).

L'acqua potabile come "oro blu"

L’acqua potabile, detta anche “oro blu” in un romanzo di Clive cussler e Paul Kemprecos del 2000 e non solo, suscita sempre di più l’interesse degli investitori. 

Perchè è detta oro blu? 

Per tutta una serie di motivi:

  • L’acqua è già una materia prima in quantità non più abbondanti. Inoltre la crescita della popolazione mondiale – circa 2 miliardi di abitanti nel 1950 e 8 miliardi si stimano nel 2050 – alimenta la domanda di acqua. 
  • L’acqua non serve solo a bere ma anche a far crescere beni di prima necessità come frutta e verdure. 
  • Molti esperti dichiarano che in futuro potrebbero nascere nuove guerre proprio per l’accesso a questa materia prima.

Come investire su acqua potabile?

Centinaia di aziende specializzate nel settore dell’acqua si stima che potranno avere anche una crescita di circa l’8% annuo e oltre. 

Tuttavia, come saprai ormai se segui il mio blog, per l’investitore che vuole dormire sogni tranquilli è decisamente meglio investire in ETF. 

Ti ho già spiegato in questo articolo cosa sono gli ETF e perchè conviene investire in ETF.

Migliori ETF su acqua potabile

Ecco i due migliori ETF armonizzati presenti ad oggi sul mercato per investire nel settore dell’acqua potabile e delle infrastrutture ad essa connesse. 

  • iShares Global Water UCITS ETF”, ticker IH2O, ISIN IE00B1TXK627, costi annuali 0,65%: questo ETF azionario mira a replicare il più fedelmente possibile l’andamento di un indice (S&P Global Water 50 Index) composto dalle 50 maggiori società globali operanti in aree correlate al settore idrico (48,50% USA, 14,79% Regno Unito)

ha una dimensione di circa 1.108 milioni di euro, è un ETF a distribuzione semestrale dei dividendi, per cui ti consente di incassare delle entrate periodiche passive, ed esiste dal giorno 16 marzo 2007. 

E’ un ETF a replica fisica totale e caratterizzato da elevata volatilità; è soggetto a rischio cambio, la valuta dell’ETF è in dollari americani USD. 

 

  • Lyxor World Water UCITS ETF-Dist”, ticker WAT, ISIN FR0010527275, costi annuali 0,60%: questo ETF azionario replica il settore idrico globale. Le 30 società (54,35% USA) incluse nell’indice realizzano la maggior parte dei loro profitti dalle utenze e dalle infrastrutture idriche (fornitori di tubi, pompe, valvole e contatori, ecc.) o dal trattamento dell’acqua (fornitori di prodotti e tecnologie per la disinfestazione, il filtraggio e dissalazione dell’acqua); la composizione dell’indice viene riesaminata semestralmente. 

L’ETF ha una dimensione di circa 625 milioni di euro, è un ETF a distribuzione semestrale dei dividendi, per cui ti consente di incassare delle entrate periodiche passive, ed esiste dal giorno 8 ottobre 2007. 

E’ un ETF a replica sintetica e caratterizzato da elevata volatilità (maggiore rispetto al precedente); è soggetto a rischio cambio anche se la valuta dell’ETF è in euro.

Quale ETF scegliere per investire sul settore idrico?

Ecco i due ETF sopra descritti a confronto su un grafico con timeframe settimanale ed il successivo con timeframe mensile.

etf-acqua-potabile
ETF acqua a confronto- timeframe settimanale
etf su acqua in euro
ETF acqua a confronto- timeframe mensile

Cosa possiamo vedere dal grafico? 

Entrambi i due ETF hanno un comportamento simile, l’ETF WAT è indicato in candele giapponesi e l’ETF IH2O con la linea azzurra. 

Entrambi gli ETF sull’acqua hanno avuto un trend rialzista da marzo 2009 a circa giugno 2015, poi hanno avuto una fase di lateralità fino ad aprile 2019, quindi hanno raggiunto una nuova area di massimo storico a Febbraio 2020 prima del crollo dovuto alla pandemia del Coronavirus.

Senza entrare troppo sul tecnico io preferisco l’ETF WAT per operazioni di medio-lungo termine (vedi costo annuale inferiore), l’ETF IH2O per un’operatività di breve-medio periodo (è un poco meno volatile dell’ETF WAT).

ETF acqua in euro o in dollari?

In linea generale gli strumenti quotati nella valuta dei sottostanti tendono ad avere performance più stabili poichè non sono soggetti alle fluttuazioni tra le valute. 

Il rischio cambio, tanto temuto da molti investitori, non sempre incide negativamente, ma volendo prendere posizione al presente oggi (luglio 2020), potresti valutare di considerare strumenti con copertura cambio (costi annuali maggiori) per un periodo di medio termine. 

Personalmente preferisco nel lungo periodo (>10 anni) considerare strumenti quotati in dollari.

I fondamentali del settore idrico sono promettenti, ma come per ogni investimento, devi sapere quel che fai e come farlo. 

Ovvero devi sapere e decidere quando fare i tuoi ingressi di acquisto a mercato, a meno che tu non voglia fare un Piano di Accumulo del Capitale (P.A.C.), ma in questo caso fai attenzione a quale percentuale del tuo capitale investire sul settore dell’acqua potabile.

In generale non investire su un megatrends più del 10% del capitale destinato alla parte azionaria, e non il 10% del capitale come ti dicono tutti….è diverso.

Grazie come sempre per la tua attenzione, trovi sotto lo spazio per i commenti ed ulteriori domande.

Davide Grasso


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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Stefano

    Seguo il blog e trovo sempre articoli interessanti

    1. Davide Grasso

      Grazie Stefano del tuo parere

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